Puma 4×4 e 6×6
Al pari di molti altri mezzi dell’Esercito Italiano le blindo leggere Puma sono nate da un requisito dei primi anni ‘80, con l’intento di dare alle brigate di difesa del territorio dei mezzi in grado di muoversi rapidamente sulle rotabili per trasportare il personale e i sistemi d’arma, rimpiazzando gli obsoleti M113 con motore a benzina allora in dotazione. La versione 4×4 doveva essere adibita al ruolo di porta sistemi d’arma, essenzialmente i missili controcarri e quelli contraerei, mentre alla 6×6 era assegnato il ruolo di trasporto truppe. Il loro ingresso in servizio è avvenuto nei primi anni 2000, e le Puma 4×4, armate con la sola mitragliatrice, sono state assegnate ai reparti di cavalleria andando a costituire gli squadroni esploranti misti insieme alle Centauro, mentre le 6×6 venivano assegnate alla fanteria leggera. Scarsamente protette contro le mine e gli IED, minaccia non prevista negli anni ‘80, le Puma 6×6 sono state impiegate in Afghanistan fino a quando non è entrato in linea il VTLM Lince. Complessivamente l’Esercito ha acquisito 180 Puma 4×4 e 380 6×6.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Costruttore Consorzio Iveco-FIAT OTO Melara
• Propulsore Iveco da 180 hp
• Velocità max 110 km/h
• Autonomia 600 km
• Armamento mitragliatrice da 7,62 mm o 12,7 mm, 6 lanciagranate da 80 mm – Puma 4×4
• Peso in ordine di combattimento 7 t
• Equipaggio 1 + 3
• Dimensioni lunghezza scafo 5,09 m; larghezza 2,11 m; altezza 1,90 m – Puma 6×6
• Peso in ordine di combattimento 8,4 t
• Equipaggio 1 + 6
• Dimensioni lunghezza scafo 5,53 m; larghezza 2,30 m; altezza 1,90 m