I nuovi programmi di acquisizione della Difesa secondo il DPP 2020-2022

Testo : Riccardo Niccoli

Il Ministero della Difesa ha pubblicato l’annuale Documento Programmatico Pluriennale, che in quest’ultima edizione copre il periodo 2020-2022. Da questo piano programmatico emergono alcune novità, soprattutto per quanto riguarda i programmi di acquisizione, che cerchiamo di sintetizzare in queste note.

Innanzi tutto, il bilancio della Difesa 2021 viene indicato in 23.005,6 milioni di Euro, in lieve crescita rispetto al bilancio 2020, che è stato di 22.941,8 milioni. Il rapporto rispetto al PIL sarà di 1,30%, rispetto al 1,38% di quest’anno, un dato dovuto alla contrazione del PIL 2020 a causa dell’emergenza Covid-19.

Nell’ambito del settore interforze, le novità più evidenti riguardano l’acquisizione di un nuovo Veicolo Tattico Multiruolo per le Operazioni Speciali. Il programma è suddiviso in due fasi, la prima (con un fabbisogno di 80,82 milioni) dedicata allo studio e allo sviluppo prototipale con prima acquisizione della piattaforma, e la seconda (92,98 milioni) per la sostituzione vera e propria di tutti i vecchi veicoli. Il DPP indica però un finanziamento di soli 15 milioni, spalmati su quattro anni, dal 2020 al 2025. Vi è poi il programma per la Piattaforma Aerea Multi-Missione e Multi-Sensore, che viene indicata nel velivolo Gulfstream G.550, equipaggiato con moderni sensori per la raccolta informativa strategica e la superiorità elettronica, idoneo a integrarsi in un’architettura netcentrica di C4ISTAR per la condivisione realtime delle informazioni. Il fabbisogno complessivo della prima fase del progetto è di 1.223,1 milioni, in un periodo che va dal 2021 al 2032. L’approvazione del programma è in corso. Sempre interforze è il programma per il satellite SICRAL 3, destinato a sostituire il SICRAL 1B, la cui vita operativa finirà nel 2023. Il DPP indica un fabbisogno di 390 milioni, con una prima tranche da 199 milioni destinata al periodo 2021-2025.

OTOMAT (foto: MBDA)

Per la Marina appare l’avvio del programma DDX, per un cacciatorpediniere di nuova generazione. I fondi (4,5 milioni tra il 2021 e il 2022) sono destinati agli studi di de-risking. Vi è poi l’acquisizione del munizionamento guida Vulcano da 127mm. Il fabbisogno complessivo è indicato in 139,05 milioni, e nel Documento è citata una prima tranche da 88,05 milioni, nel periodo 2020-2029.

L’Aeronautica è invece interessata dal programma Mid-Life Modernization (MLM) e Mantenimento Capacità Operative (MCO) per i sistemi a pilotaggio remoto MQ-9A Predator B, con una spesa totale di 343 milioni dal 2020 al 2033.

I Carabinieri invece saranno interessati dall’acquisizione di nuove capacità con l’acquisto di VTLM/VTL (Veicolo tattico leggero multiruolo e Veicolo tattico leggero, che dovrebbe essere il Lince) con un fabbisogno di 112,2 milioni tra il 2020 e il 2034.

Tra i programmi futuri, che sono ormai maturi ma privi della necessaria copertura finanziaria, e che potrebbero essere avviati a breve qualora si reperissero i fondi, ci sono: Potenziamento e acquisizione di sistemi di simulazione virtual e live, acquisizione e completamento della linea elicotteri leggeri LUH, acquisizione di velivoli leggeri per addestramento basico low-cost, acquisizione di alianti per addestramento basico al volo, acquisizione di un nuovo velivolo da trasporto tattico in sostituzione dei C-130J, completamento delle capacità di trasporto strategico nazionale (velivoli KC-767), acquisizione del Nuovo Veicolo Blindato Anfibio, realizzazione dei velivoli MC-27J Pretorian per il supporto alle operazioni speciali, costituzione delle dotazioni iniziali dell’armamento per gli F-35, sviluppo e acquisizione di sistemi di difesa a energia diretta, acquisizione di velivoli a supporto delle Operazioni Speciali, acquisizione di APR in sostituzione dei Predator A+.

Nell’elenco dei programmi con finanziamento assicurato e già operanti, segnaliamo poi per l’addestratore T-345 un incremento di 530,95 milioni, di cui 427,43 dedicati al Mantenimento delle Condizioni Operative (MCO), al Supporto Logistico Integrato (SLI) e agli equipaggiamenti di simulazione (Flight Training Device/Virtual Reality System), mentre 103,53 milioni sono assegnati a coprire un incremento dei costi non ricorrenti. Il fabbisogno complessivo del programma è indicato in 987 milioni. Troviamo poi il progetto di cooperazione internazionale Rotary Wing Mission Training Centre (RWMTC), un centro di simulazione al volo per l’ala rotante destinato all’addestramento degli equipaggi delle tre Forze Armate, con un fabbisogno complessivo di 290 milioni. Apprendiamo inoltre che la linea MB.339 dell’Aeronautica riceverà finanziamenti (pari a 158 milioni) per supporto logistico e manutentivo sino al 2033.

Centauro II (foto: CIO)

La blindo Centauro II ha già avuto approvata una prima tranche di 50 veicoli, mentre la seconda e conclusiva tranche di 100 veicoli è in corso d’approvazione.

Per quanto riguarda invece l’F-35, il DPP 2020-2022 indica il completamento della Fase 1 (acquisizione dei primi 28 velivoli, spese di retrofit e supporto logistico, adeguamento e predisposizione dei siti nazionali: Amendola, Ghedi e Nave Cavour) entro il 2022, con ancora 2.247 milioni da sborsare entro quell’anno. La Fase 2A, avviata nel 2019 con le attività contrattuali, prevede invece l’acquisizione di 27 ulteriori velivoli e relativi equipaggiamenti, e il supporto logistico. La Fase 2A (avvio della produzione pluriennale) parte nel 2020 con una prima quota di 126 milioni e prosegue sino al 2025, per un fabbisogno totale di 4.260 milioni. Gli oneri complessivi sono in corso di affinamento alla luce della progressiva riduzione dei costi unitari e del conseguente miglioramento delle economie di scala. Da notare che è in corso una strategia di compressione temporale, grazie alla quale si aspetta una riduzione dei costi di circa 1 miliardo di Euro, e la piena disponibilità operativa dell’assetto nel 2030, anziché nel 2034. I costi indicati comprendono anche il potenziamento delle capacità della FACO di Cameri, allo scopo di incrementare le capacità manutentive e aumentare il ritorno industriale e occupazionale. In effetti i ritorni industriali nazionali citati dal DPP sono già cresciuti dai 3.281 milioni di dollari rilevati al 31 dicembre 2018, ai 4.030 milioni rilevati al 31 dicembre 2019.

In questa lista appare anche il programma italo-tedesco per i nuovi sommergibili U-212NFS, che nel 2020 riceve i primi 43,8 milioni, ma che in totale ha un fabbisogno di 2.682 milioni entro il 2030, per l’acquisizione di quattro unità. Inserito anche il programma del nuovo sistema missilistico antinave Teseo Mk.2/E, che nel 2020 riceve 2,2 milioni, ma che entro il 2031 assorbirà 406,5 milioni. Interessante notare che il programma Eurofighter F-2000 ancorché terminate proprio in questo mese di ottobre le consegne dei velivoli, riceverà ancora sostanziosi finanziamenti, 3.550,2 milioni (di provenienza MiSE), tra quest’anno e il 2030. Si tratta di fondi destinati allo sviluppo di sensori di nuova generazione e avanzatissima tecnologia destinati a promuovere il miglior posizionamento dell’industria aeronautica nazionale nell’ambito della cooperazione internazionale intorno al futuro programma per un caccia di 6a generazione (Tempest). In pratica, in questa voce si fanno rientrare i finanziamenti destinati allo sviluppo del programma Tempest, a cui l’Italia partecipa come partner di primo livello. Il Typhoon verrà utilizzato come piattaforma per lo sviluppo di questi sistemi e farà da trampolino alla realizzazione del futuro caccia che raccoglierà la sua eredità. Anche il Tornado riceverà ancora finanziamenti, 462 milioni destinati a garantire l’efficacia del sistema d’arma sino al 2025, anno in cui quindi il DPP indica la prevista fine dell’attività operativa. Per quanto riguarda l’elicottero HH-101, il Documento prevede una spesa di 400 milioni (fondi del MiSE) sino al 2033, che serviranno ad adeguare la flotta a un’unica configurazione, al mantenimento delle capacità operative e al supporto logistico sino al 2034, per i 12 elicotteri ordinati, e per i tre in opzione, che sono indicati come di prossima acquisizione. Anche gli EH-101 della Marina ricevono finanziamenti per 262,2 milioni sino al 2028, destinati all’aggiornamento di configurazione, all’eliminazione di alcune obsolescenze e al Mantenimento delle Condizioni Operative. La linea AV-8B Plus della Marina, invece, riceve fondi per il solo mantenimento della capacità operativa, 53,5 milioni sino al 2025, con un completamento delle attività che viene indicato nel 2024, anno in cui la Marina evidentemente ha pianificato il ritiro della linea Harrier II. Come già annunciato, anche il programma Interdicasteriale P.180 riceve finanziamenti per il periodo 2020-2029, pari a 431,7 milioni, per l’acquisizione e rinnovamento della flotta P.180 delle Forze Armate. Il programma sarà comunque oggetto di revisione e affinamento allo scopo di ridurre il più possibile i costi.

Infine, notiamo come il programma Spydr, relativo al velivolo Beech Super King Air 350 da sorveglianza operato in leasing dall’Aeronautica Militare, e indicato come gap-filler in vista dell’acquisizione di una piattaforma idonea ad assicurare completa capacità di scoperta in profondità della minaccia, riceverà fondi sino al 2022, pari a 27,1 milioni, grazie al prolungamento del leasing.