Dardo
Il cingolato da combattimento per la fanteria Dardo nasce all’inizio degli anni ‘80 con l’obiettivo di sostituire i veicoli corazzati da combattimento (VCC) in dotazione. Progettato dal Consorzio Iveco-FIAT Oto Melara ricalca la classica architettura di questo tipo di mezzo, con il motore sul davanti, a destra, il pilota a sinistra, un vano di combattimento posteriore con rampa per l’accesso della fanteria, e al centro una torretta biposto armata con un cannone a tiro rapido da 25 mm. Inizialmente il Dardo doveva equipaggiare la maggior parte dei reparti di fanteria meccanizzata dell’Esercito, ma dopo la fine della contrapposizione fra NATO e Patto di Varsavia la commessa è stata limitata a 200 veicoli, tutti nella versione da combattimento, alcuni dei quali dovrebbero essere convertiti in controcarri con l’aggiunta dei lanciatori per i nuovi missili Spike. Non sono state invece prodotte le altre versioni specializzate previste quali posto comando, portamortaio e ambulanza. I Dardo equipaggiano i reggimenti bersaglieri delle due brigate pesanti, l’”Ariete” e la “Garibaldi”. Sono stati schierati in Iraq, nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”, e in Afghanistan.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Costruttore Consorzio Iveco-FIAT OTO Melara
• Peso in ordine di combattimento 23 t
• Equipaggio 3 + 6
• Dimensioni lunghezza 6,71 m; larghezza 3,14 m; altezza 2,64 m
• Propulsore Iveco V6 MCTA diesel da 520 hp
• Velocità max 70 km/h
• Autonomia 500 km
• Armamento principale cannone KBA da 25 mm
• Dotazione 200 colpi da 25 mm
• Armamento secondario mitragliatrice coassiale da 7,62 mm, mitragliatrice controaerei/per difesa vicina da 7,62 mm, 8 lanciagranate da 80 mm