Centauro

Il progetto della blindo armata Centauro è nato nei primi anni ‘80 per sostituire i carri armati M47 in dotazione alle brigate schierate a difesa della penisola. Il suo ruolo iniziale era quello di cacciacarri ruotato, in grado di muoversi rapidamente sfruttando la rete stradale, per contrastare sbarchi anfibi o dall’aria delle truppe del Patto di Varsavia. Le prime blindo furono consegnate nel 1992, a Guerra Fredda ormai terminata, e assunsero il ruolo di veicolo da ricognizione nelle fila dei reggimenti di cavalleria. La meccanica adotta una configurazione a “H” che consente di mantenere il baricentro basso pur garantendo un ampio volume interno. Lo sterzo agisce sui due assi anteriori, mentre alle basse velocità anche il quarto asse è controsterzante per ridurre il raggio di sterzata. Il cannone da 105 mm consente l’impiego di tutto il munizionamento standard NATO in quel calibro, usato dai carri armati. Per meglio adattarla al nuovo ruolo, a partire dall’esemplare n. 251 lo scafo è stato allungato e nella parte posteriore è possibile ospitare un team di quattro esploratori sacrificando parte delle munizioni. Prodotta in 400 esemplari per l’Esercito Italiano, che ne ha ancora in servizio circa 300, la Centauro è stata adottata anche dalla Spagna in 84 esemplari, e dall’Oman in sei esemplari armati con la nuova torre con cannone da 120 mm ad anima liscia.


CARATTERISTICHE TECNICHE

Costruttore Consorzio Iveco-FIAT OTO Melara
• Peso in ordine di combattimento 24,8 t
• Equipaggio 4
• Dimensioni lunghezza scafo 8,27 m; larghezza 2,95 m; altezza 2,74 m
• Propulsore Iveco da 520 hp
• Velocità max 105 km/h
• Autonomia 800 km
• Armamento principale cannone rigato da 105/52 mm
• Dotazione 40 colpi da 105 mm
• Armamento secondario mitragliatrice coassiale da 7,62 mm, una mitragliatrice controaerei/per la difesa ravvicinata da 7,62 mm, 8 lanciagranate da 80 mm