Ariete
Il carro da combattimento dell’Esercito Italiano è stato sviluppato dal Consorzio Iveco-FIAT OTO Melara all’inizio degli anni ‘80. Destinato a rimpiazzare i carri armati M60 di origine USA e i Leopard 1 tedeschi doveva essere prodotto in 800 esemplari ma la fine della Guerra Fredda ha limitato l’ordine a soli 200 carri. Inizialmente assegnato alla sola Brigata Corazzata “Ariete”, dal 2009 ha sostituito i Leopard 1A5 del reparto carri della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”, diventando così il carro da combattimento standard dell’Esercito. Il suo cannone da 120 mm ad anima liscia è in grado di sparare tutto il munizionamento standard NATO. Alla corazzatura base può essere aggiunta una blindatura addizionale che viene fornita in due diverse configurazioni; quella per situazioni di conflitto classico assicura una maggiore protezione dell’arco frontale senza compromettere la mobilità, mentre quella per operazioni di supporto alla pace garantisce una maggiore protezione sui 180° e dato il peso superiore limita in parte la mobilità, fattore considerato non essenziale in questo tipo di operazione. È dotato di sistemi di allarme laser che avvertono l’equipaggio quando il mezzo viene illuminato da un sistema d’arma a guida laser o da un telemetro laser.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Costruttore Consorzio Iveco-FIAT OTO Melara
• Peso in ordine di combattimento 54 t
• Equipaggio 4
• Dimensioni lunghezza scafo 9,67 m; larghezza 3,42 m; altezza 2,50 m
• Propulsore Iveco V12 MTCA da 1.275 hp
• Velocità max 65 km/h
• Autonomia 550 km
• Armamento principale cannone ad anima liscia da 120/44 mm
• Dotazione 42 colpi da 120 mm
• Armamento secondario mitragliatrice coassiale da 7,62 mm, una mitragliatrice controaerei/per la difesa ravvicinata da 7,62 mm, 8 lanciagranate da 80 mm